Sfulingo
Sfulingo (N. 84) di Rabindranath Tagore
Sfulingo (N.113) di Rabindranath Tagore
Quando la luce del giorno
scende nelle tenebre profonde
per riempire l’anfora,
vengo, da solo, alle acque del lago.
Guardo attento; la stella della sera,
senza compagne,
specchia il suo pallore
nelle acque calme.
Non affonda, non si spegne,
le onde non la fanno scomparire:
sembra che il ricordo delle mie veglie
nelle notti senza successo
sia rimasto per sempre segnato
sull’oscuro schermo del tempo.
Quelle ombre
sono le parole della fiamma
inutile della mia vita.
Sfulingo (N. 29) di Rabindranath Tagore
Sfulingo (N.213) di Rabindranat Tagore
Sfulingo (Scintille) di Rabindranath Tagore
Sfulingo (“Scintille” in lingua Bengali) è una raccolta di liriche di Tagore, pubblicata nel 1961 nel primo suo centenario della nascita.
Intitolata Sfulingo per la brevità delle poesie ma sopratutto per la vivacità e la chiarezza dei versi e dei pensieri.
Le 260 liriche incluse nella scelta sono impressioni, auguri, ricordi, scherzi, pensieri d’occasione, ma non per questo in Sfulingo si verifica una caduta nell’ispirazione artistica di Tagore:
anche in questi versi improvvisati la sua vena poetica è pari a quella delle opere più alte.
Nella traduzione Italiana, purtroppo, vanno in parte perse l’armonia e la musicalità del verso di Tagore.
Ho vagato con grande sete:
la vita è solo cercare.
Ho composto innumerevoli versi
ho accumulato innumerevoli pesi.
Potrò portare quello che non ho ancora avuto?
fino alla meta,sull’altra sponda dell’oceano?
Si spezzerà la corda dell’arpa
quando vibrerà per i canti
che non ho ancora cantato?
Sfulingo (N.123) di Rabindranath Tagore
Il nuovo anno arriva
fra tenebre dense di cattivo augurio:
non porta messaggi di speranza,
non porta teneri affetti.
Il destino appare cieco
in nere forme di terrore:
quando avremo paura
diventerà sfotuna.
Fissiamo il giusto valore
della vita,
e nei giorni avversi
paghiamo con indomabile coraggio
il giusto prezzo.
Sfulingo (N.43) di Rabindranath Tagore
Sono venuto con la sola speranza,
sono tornato con l’amore.
Sfulingo (Scintilla N.60) di Rabindranath Tagore
Sfulingo (N.62)di Rabindranath Tagore
Questa è l’ultima speranza
della mia penna stanca:
immergere le parole
In meditazione profonda.
Sfulingo (N.22) di Rabindranath Tagore
Oggi sono castelli,
domani li dimentico:
la polvere cancella
i giochi di polvere.
Sfulingo (N.181)di Rabindranath Tagore
Le onde di lacrime del dolore
fanno emergere perle preziose
da inaccessibili profondità.
Dipinto di R.Tagore
Sfulingo (N.42) di Rabindranath Tagore
(Dipinto di Rabindranath Tagore)
Ancor oggi ci sono uomini
che vengono a baciarti i piedi;
così devi fare attenzione
che non ti portino via le scarpe.
Sfulingo (N.48) di Rabindranath Tagore
Al mercato delle parole
si vendono parole e parole;
a cento a cento, a mille a mille
vengono i parolai.
Hai in cuore qualcosa da dire?
Al mercato dei ciarlatani
nascondilo nel silenzio.
Sfulingo (N.101)di Rabindranath Tagore
L’orizzonte lontano
nel cielo della tua anima,
riceve splendore
dalla nuvola rossa
del dolore
Sfulingo (N.127) di Rabindranath Tagore
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