Mese: ottobre 2015
Che differenza c’è
[ ] Untitled 01 – TonyM
Change
In un periodo di cambiamenti
non è la specie più intelligente
o più forte
a sopravvivere
ma quella che più si adatta al cambiamento.
Charles Robert Darwin
Are you with me – Reality – Lost frequencies
Cat Power (2)
Reality
Metal Heart – Cat Power
Under the milky way – The Church
Welcome Home – Radical Face
Lontano lontano – Luigi Tenco (1966)
Lontano lontano nel tempo
qualche cosa
negli occhi di un altro
ti farà ripensare ai miei occhi
i miei occhi che t’amavano tanto
E lontano lontano nel mondo
in un sorriso
sulle labbra di un altro
troverai quella mia timidezza
per cui tu
mi prendevi un po’ in giro
E lontano lontano nel tempo
l’espressione
di un volto per caso
ti farà ricordare il mio volto
l’aria triste che tu amavi tanto
E lontano lontano nel mondo
una sera sarai con un altro
e ad un tratto
chissà come e perché
ti troverai a parlargli di me
di un amore ormai troppo lontano.
Il mio passato – Alda Merini
Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che e’ passato
e’ come se non ci fosse mai stato.
Il passato e’ un laccio che
stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato e’ solo fumo
di chi non ha vissuto.
Quello che ho gia’ visto
non conta piu’ niente.
Il passato ed il futuro
non sono realta’ ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacche’ non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.
Alda Merini
Soli
Èmak Bakia – Teho Teardo
Il modo tuo d’amare – Pedro Salinas
Il modo tuo d’amare
è lasciare che io t’ami.
Il sì con cui ti abbandoni
è il silenzio.
I tuoi baci sono offrirmi le labbra
perché io le baci.
Mai parole e abbracci
mi diranno che esistevi
e mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi; tu, no.
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla,
per timore che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.
Fiocco
“Fame”di Knut Hamsun
https://itunes.apple.com/it/podcast/ad-alta-voce/id216058877?mt=2&i=354870153
Fame (in norvegese: Sult) è un romanzo del premio Nobel Knut Hamsun. Pubblicato nel 1890, è il libro con il quale l’autore norvegese riesce ad ottenere fama internazionale.
Il romanzo è suddiviso in quattro parti, e il lasso di tempo narrato corrisponde a due stagioni: l’autunno e l’inverno (nell’ultima parte della storia).La vicenda si svolge ad Oslo, nei tempi in cui era ancora chiamata Christiania, e narra di uno scrittore il quale, nonostante le illusorie speranze via via fiaccate da cocenti delusioni, vive in condizioni estreme, a tal punto da venir gettato fuori dalla pensione in cui vive, ormai incapace di pagare la pigione, e comincia così a vagabondare, ridotto totalmente sul lastrico………….
da Wikipedia
O leggo o scrivo – Sedulio Scoto
O leggo oppure scrivo, imparo e verifico la saggezza,
di giorno e di notte imploro il mio celeste signore.
Mangio, bevo volentieri, componendo versi invoco le Muse,
dormo russando, quando sto sveglio prego Iddio.
Conscia dei peccati, l’anima piange gli errori del vivere:
Cristo, Maria, abbiate pietà di un poveraccio come me!
O leggo o scrivo – Sedulio Scoto
Aut lego vel scribo, doceo scrutorve sophiam,
obsecro celsithronum nocte dieque meum.
Vescor, poto libens, rithmizans invoco Musas,
dormisco stertens, oro deum vigilans.
Conscia mens scelerum deflet peccamina vitae:
parcite vos misero, Christe, Maria, viro!
Aut lego vel scribo – Sedulio Scoto