Dove vado, da dove vengo,
Perché sono fradicia.
Beh, questo è chiaro.
Piove.
La pioggia, è pioggia.
Ci vado sotto, e poi,
E poi è tutto.
Lasciate perdere
Come faccio io.
È per piacer mio
Che io sguazzo nel fango.
La pioggia, mi fa ridere.
Rido di tutto e di tutto e di tutto
Se avete la lacrima facile
Tornate piuttosto a casa vostra,
Piangete piuttosto su di voi,
Ma lasciatemi,
Lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi.
Non voglio sentire il suono della vostra voce,
Lasciate perdere
Come faccio io.
Il solo uomo che amavo,
siete voi che l’avete ucciso,
bastonato, calpestato…
terminato.
Ho visto il suo sangue scorrere,
scorrere nel ruscello,
nel ruscello.
Lasciate perdere
Come faccio io.
L’uomo che amavo
è morto, la testa nel fango.
Quanto posso odiarvi,
odiarvi… è folle… è folle… è folle.
E voi vi intenerite su di me,
voi siete troppo buoni per me,
fin troppo troppo buoni, credetemi.
Voi siete buoni… buoni come il cane che caccia i topi è buono per il sorcio…
ma un giorno… verrà un giorno in cui il sorcio vi morderà…
Lasciate perdere,
uomini buoni… uomini dabbene.
Jacques Prévert
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