
Sfulingo N48 – Rabindranat Tagore

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Cosí li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
E’ solo un fiore
e te lo dono con amore
Amore per l’amore
senza nessuna pretesa
Non si sente l’odore
ma ha un potere raro
non sfiorisce col tempo
come le passioni umane
E’ lo specchio senza vetro
di un anima indifesa
un bacio come fiore
per farsi ricordare.
TonyM