Hai scritto tutte le parole
con una sesibilita’ inusuale
ed adesso quasi non scrivi
e non parli piu’
come facevi una volta
la notte e scesa su di noi
la notte che segue i nostri passi dall’inizio
fino a sparire nell’aria
e provo a capire come le nostre vite
li ha condotti a questo punto
Guardo i tuoi occhi che mi guardano in modo strano
Mi ha fatto male guardare i tuoi occhi
e vedere con sorpresa una persona così sola
anche con me vicino.
Ora per me alcune parole vengono facilmente
ma so che non significano molto
paragonato alle cose che ci siamo dette
con il tocco degli amanti
non hai mai conosciuto che cosa io amavo in te
non conosco che che cosa amavi in me
forse l’immagine di qualcuno
che sognavi da bambina
sperando che potessi essere io
non puòi fingere ancora
e so che sono solo e vicino alla fine
Quanto tempo abbiamo dormito e perso tempo
quanto tempo alla deriva da solo nella notte
quanto tempo sognando a occhi aperti
ma tu sempre chiusa in te stessa
io ho provato con tutta la mia forza
ad essere quello che avevi bisogno
a svegliarmi dal grande sonno
e so che sono solo e vicino alla fine
Quanto tempo buttato via
quanto tempo alla deriva da solo con rabbia
in un letto e tu li vicino indifferente
un sogno che funzionava
per un attimo di mattina
con le promesse bisbigliate
con la la luce sbagliata
in cui entrambi ci troviamo
in ritardo per il cielo.
–Traduzione molto libera di “Late for the Sky di Jackson Browne“-