<< Ciò che ci può dare armonia e libertà
non è il possedere o l’acquistare, ma essere una cosa sola
con l’unica Realtà perfetta nell’Amore>>.
Questa è la << Religione del poeta >>, come l’aveva chiamata lo scrittore
stesso, realizzata mediante la contemplazione; una religione dell’amore
che è possibile perché il Dio di Tagore (<<vita della mia vita>>) è appunto
presente , vicino.