Antica piaga che mi rode l’ossa
al desiderio non concede posa.
Io per cammini scabrosi m’aggiro,
perché alla quiete l’anima pervenga.
Rubo qualche piacere, e me lo annulla
la fantasia, appena lo possiedo.
Non riesce a prosperare il mio vivaio
che ho seminato in aspra terra ombrosa.
Il bene che offre il senno al sentimento
sa convincere amore con premura
a chiudermi le palpebre al tormento.
Conosco infatti che un lieve pensiero
originare può minor pazienza,
ed a volte rischiosa è l’allegrezza.
Sonetto ( LXV ) – Juan Boscán (Barcellona, 1492 – Perpignano, 1542)