Giorno: 22 giugno 2015
Nearly Midnight – Neko Case
“Il compagno di viaggio deve essere l’amore non il soggetto d’amore”(Replay)
Perdere ogni giorno il treno delle 8:52
sorseggiare il caffè dalla stessa tua tazza
tutti quei segreti che condividevamo e che
pensavamo nessun altro sapesse,
questo è quello che mi manca di te
la nuova strada che l’amore mi ha fatto vedere
la tua timida smorfia quando mi hai chiesto se
mi avrebbe fatto piacere avere le chiavi di casa tua
il modo d’intesa che avevi di accarezzarmi
questo è quello che mi manca di te
mi hai rapito con il tuo sorriso brillante che mi ha entusiasmato
guidare con te nella tua nuova macchina, sentendomi libera
se è vero che l’amore è cieco allora io sono stata cieca volentieri
mi hai fatto sentire che avevamo un futuro,
che potevamo essere e saremmo stati
il modo in cui dicevi che non sarei stata nessuno da sola
la tua abitudine di inzupparti in acqua di colonia troppo costosa
il modo in cui spegnevi la luce quando sapevo che eri a casa
questo è quello che non mi manca di te
scommetto che stai usando la tua solita magia come fosse nuova
guidando così velocemente con una nuova stupida accanto a te
presumibilmente credendo che lei sia l’ultima delle poche fortunate
mi chiedo se lei sa che le stai mentendo come hai fatto con me
il modo in cui dubitavo solo di me stessa quando stavo con te
come se fossi una stupida ad aspettarmi qualcosa anche dalla vita
la tua abilità di mortificarmi di fronte a tutti quelli che conoscevamo
questo è quello che non mi manca di te
What I Miss About You – Katie Melua
Donna del miracolo
sono ancora qui che attendo
non farmi aspettare ancora
ho bisogno di te.
Ti voglio bella, calda, tenera e dolce
per camminare sotto le stelle
tenendoti alla vita
e sentirti vibrare sotto la mia mano;
per bere dalla tua bocca
parole leggere d’amore;
per ascoltare
le note del mare calmo e del silenzio;
per ridere come fanciulli
per sorridere di un passato effimero
per vedere l’invidia degli altri
che guardano la nostra isola d’amore
— in mezzo alla folla —
mentre torniamo a notte
verso il nostro letto d’estasi.
Ti aspetto, fai presto
o schianto.
Mino Rimondi
Nel 1979 Franceso Alberoni pubblicava “Innamoramento e Amore”, un saggio rivoluzionario di grande successo, mentre nel 2004 con “Sesso e amore” molti concetti esposti nel 1979 vengono riveduti.
“Sesso e amore”:
“Il compagno di viaggio deve essere l’amore non il soggetto d’amore”
L’anima gemella si incontra solo una volta nella vita e spesso non si incontra quasi mai.
L’innamoramento, vero stato euforico, dura sempre circa un anno durante il quale il partner viene idealizato e visto senza inperfezioni, poi finita questa fase si cominciano a vedere i difetti, si accusa il partner di essere cambiato ma in realtà siamo noi ad essere cambiati.Al nostro tempo i matrimoni in media durano tre anni e la media si abbasserebbe notevolmente contando le convivenze.
“Il compagno di viaggio deve essere l’amore non il soggetto d’amore”
noi cambiamo e cambia il soggetto d’amore.L’amore è storico, ha sempre un inizio e una fine.
In pochissimi casi l’innamoramento si trasforma in amore, avviene solo se il cambiamento avviene nello stesso momento ,allora capita di vedere coppie che stanno insieme una vita: le così dette anime gemelle.
Negli altri casi si ha a che fare con i sosia karmici, la cosa peggiore che puo’ capitarci d’incontrare, sono simulatori abilissimi delle anime gemelle e possono passare anni prima di venire scoperti ,ma ormai è tardi, hanno fatto danni irreparabili.
Sfulingo (N. 29) di Rabindranath Tagore
Sfulingo (N.183) di Rabindranath Tagore
L’onda non riesce a prendere
il fiore che galleggia:
quando cerca di raggiungerlo
lo allontana.
Your Stories – Parachutes
Psicomagia – Alejandro Jodorowsky
“Se sono ciò che ho e perdo ciò che ho, poi chi sono? – Erich Fromm
Jodorowsky (La montagna sacra) intervistato da Franco Battiato
I consigli di Jodorowsky:
• Aiutate gli altri ad aiutare se stessi.
• Vinci le tue antipatie e vai incontro a chi ti respinge.
• Non agire in reazione a ciò che dicono bene o male di te.
• Trasforma il tuo orgoglio in dignità.
• Trasforma la tua rabbia in creatività.
• Trasforma la tua avarizia nel rispetto per la bellezza.
• Trasforma la tua invidia in ammirazione per i valori degli altri.
• Trasforma il tuo odio. in carità
• Non lodarti ne insultarti..
• Tratta ciò che non è tuo, come tratti ciò che è tuo.
• Non lamentarti,ma sviluppa la tua immaginazione.
• Non dare ordini solo per il piacere di essere obbeditio.
• Paga sempre per i servizi che ricevi..
• Non fare propaganda del tuo lavoro o delle tue idee.
• Non tentare di suscitare per te emozioni come la pietà, ammirazione, simpatia e complicità.
• Non tentare di distinguerti solo per la tua apparenza.
• Non contraddirti mai, resta in silenzio.
• Nessun debito, acquista e paga subito.
• Se offendi qualcuno, chiedi perdono. Se hai offeso pubblicamente scusati in pubblico.
• Se si accorge di aver detto qualcosa di sbagliato, non insistere per orgoglio nel tuo errore, ma desisti immediatamente dal tuo obiettivo.
• Non difendere le tue vecchie idee per il semplice fatto che le hai pensate tu.
• Non conservare oggetti inutili.
• Non vantarti con le idee degli altri.
• Non farti foto con persone famose o celebrità.
• Non rendere conto a nessuno, devi essere tu il tuo giudice.
• Non definire te stesso per ciò che possiedi.
• Non straparlare di te e concedeti la possibilità di cambiare.
• Accetta che niente è tuo.
• Quando ti chiedono il parere su qualcosa o qualcuno,parla solo delle loro qualità.
• Quando ti ammali, invece di odiare questo male , prendilo come insegnamento.
• Non guardare furtivamente, guarda apertamente.
• Non dimenticare i morti, ma dagli un ambiente limitato, per evitare che loro invadino la tua vita..
Dove vivi, dedica sempre uno spazio come luogo sacro.
• Quando esegui un lavoro, non evidenziare i tuoi sforzi.
• Se decidi di fare un lavoro per gli altri, fallo con piacere.
• In caso di dubbio tra fare o non fare, rischia e fallo.
• Non tentare di essere tutto per il tuo partner, ammetti che cerca in altri ciò che tu non può dargli..
• Quando uno ha il suo pubblico, non contraddirlo per rubargli l’ascolto.
• Vivi col denaro che ti sei guadagnato .
• Non vantarti delle avventure amorose.
• Non vantarti delle tue debolezze.
• Non visitare mai qualcuno solo per riempire il tuo tempo.
• Impara a trattare.
• Se stai meditando e arriva un diavolo,anche il diavolo si mette a meditare.
Alejandro Jodorowsky! uno dei più grandi artisti – registi – viventi. Un visionario, che ti spiazza, lasciandoti a bocca aperta.
Alejandro Jodorowsky da ” Tocopilla ” un piccolo paese del Cile all’età di dieci anni, si trasferisce con la famiglia nella capitale Santiago. Qui, anni dopo, inizierà studi universitari di filosofia e psicologia, abbandonandoli poi per seguire le sue naturali inclinazione che lo porteranno lontano dalle istituzioni accademiche ufficiali.
Psicomagia:
Esempi di atti psicomagici: una persona parlava a Jodorowsky dei propri problemi economici, dicendogli che non aveva mai un soldo in tasca. Jodorowsky gli chiese semplicemente di incollare alle proprie scarpe due monete, in maniera tale che camminando si potesse sentire il tintinnio delle monete sulla strada. A un ragazzo, orfano del padre, la cui figura, idealizzata e severa, continuava a inficiarne la vita, chiese di bruciare una foto del padre, gettando le ceneri in un bicchiere di vino, e quindi di berlo.
Il gesto psicomagico è finalizzato ad essere comunque costruttivo, e positivo. Il suo, è un tentativo di dare all’arte una dimensione di “guarigione”, non più meramente estetica né invece per fini politicizzati. La sua opera “i vangeli per guarire” è un ulteriore tentativo in tal senso.
Nel libro “La danza della realtà” Jodorowsky racconta di come si rivolse a lui e alla psicomagia per curarsi dalla depressione anche un grande attore italiano. Jodorowsky non dice mai il nome dell’attore, ma è facile vedere la figura di Vittorio Gassman nelle scarne descrizioni disponibili. Gassman si rifiutò di compiere il gesto psicomagico proposto da Jodorowsky (un complesso rituale in cui doveva sgozzare un gallo sulla tomba della madre), dicendogli “ma io non posso. Io sono Vittorio Gassman”. Per Jodorowsky quella fu la vera natura della depressione dell’attore, il dover “portare” un nome come un’etichetta. Come invertire la rotta delle nostre paure, sciogliere i nodi del malessere, sfondare i muri dell’incubo? Agendo, risponde Alejandrò Jodorowsky. Compiendo un atto paradossale che scuota l’immobilità patologica di cui siamo prigionieri. Un atto dettato dalla voce dell’inconscio e tradotto nella surreale poesia di una quotidianità trasgressiva e onirica.Jodorowsky ascolta, interroga, esplora il labirinto emotivo dei suoi interlocutori e pazienti. Senza interpretare. Senza forzare i significati. Come un regista abituato alle meraviglie e allo stupore del teatro, raccoglie dai gesti sospesi quello che può riavviare l’azione, riaccendere le luci della scena.
Prese le distanze dalla sicumera scientifica della psicanalisi, Jodorowsky propone il semplice abbandono all”‘atto psicomagico”, la confidenza tra la profondità dell’esperienza e la complice, quasi omeopatica, adesione alle forme del proprio male. Guarire è, in questa “terapia panica”, una parola stonata. Imparare a essere felici, no.
Oltre alla nuova prefazione, questa edizione presenta due nuovi capitoli: Lezioni per mutanti. Interviste con Javier Esteban e Corso accelerato di creatività.
Alejandro Jodorowsky nasce il 17 febbraio del 1929 nel nord del Cile, in un piccolo paese Tocopilla nella Regione di Antofagasta che al censimento del 2002 possedeva una popolazione di 23.986 abitanti. Regista,scrittore, drammaturgo, e sceneggiatore per cinema, teatro e fumetti è uno di quei geni difficile da comrendere. La notorietà di Jodorowsky è dovuta in larga parte ai film da lui diretti, sopratutto “La montagna sacra “film visionario in cui appare anche come interprete, caratterizzato da un provocatorio surrealismo grondante di orrori e magia.
Nel 1979 crea ” Tusk, “, uno strano lungometraggio girato in India che narra le disavventure di un simpatico elefante, simbologia del suo passato.In un episodio Jodorowsky bambino viene rimproverato duramente dalla nonna per aver fatto un elefantino di escrementi nasali dietro il suo lettino. Il produttore di Tusk fece bancarotta e Jodorowsky passò un periodo decisamente poco felice, arrivando a chiedere denaro per la lettura dei tarocchi. Del film restano alcuni nastri in lingua francese, ma non fu mai seriamente distribuito.Le ultime apparizioni risalgono al 2005 un lungometraggio dove interpreta Ludwig van Beethoven in Musikanten un film di Franco Battiato e successivamente nel 2007 sempre per Battiato torna a recitare in “Niente è come sembra”.
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