Un cuore che è stato riempito
come fosse una discarica di rifiuti
lividi che non guariranno
eri così stanca, felice,
abbattiamo il governo
loro non parlano per te
mi regalerò una vita tranquilla
una stretta di mano da ossido di carbonio
niente allarmi e nessuna sorpresa,
silenzioso, silenzioso
questa è la mia ultima crisi,
il mio ultimo mal di pancia
senza allarmi e senza sorprese
niente allarmi e nessuna sorpresa
niente allarmi e nessuna sorpresa, per favore
una casa così bella, un giardino così bello
niente allarmi e nessuna sorpresa, per favore
Il giorno 23 Aprile 2005 morì il mio gatto nero.Aveva 12 anni, era ricoverato dal veterinario ed è morto di notte in solitudine.Per lui ero la sua “Mamma” ed ogni sera quando andavo a letto mi veniva a coccolare e si addormentava con la sua testa sotto il mio mento,poi quando capiva che mi ero addormentato andava a dormire sul letto di mia mamma. La mattina seguente, lo trovavo hai piedi del letto e vedendomi sveglio mi veniva ad abbracciare come fosse un bambino.(Aveva capito che soffrivo d’insonnia!) L’avevo trovato dentro un sacchetto di plastica, appena nato, in un bidone della spazzatura. L’hanno seppellito senza farmelo vedere.Ancora ci sto male. In quei giorni ascoltavo spesso le canzoni di Ellioth Smith, in particolare “A Fond Farewell” qui sotto nel video ed ho scritto una specie di poesia ispirata al testo della canzone.
“Un addio con affetto”
Adesso vedo tutto in bianco e nero una tenue luce brilla lassu’ Dio ti sei preso l’immagine sbagliata che brucia nelle mie mani l’unica creatura che amavo. Sto morendo in una stanza vivente con ombre che passano sul pavimento. chi sei tu fuori della mia porta aperta? Questa non è la mia vita! nemmeno un addio affettuoso ad un amico che muore
non è stato davvero carino
non so’ piu’ cosa e’ giusto o sbagliato lui mi avvrebbe detto : voglio vederti sorridere e ballare ti ho amato”mamma ” sono stato felice Ma Dio e il Demonio in accordo hanno creato un bel melodramma. Non riesco a parlare con il panico psicologico che lentamente scivola nella mia mente con le vene piene di inchiostro trasparente vomitando nello scarico della cucina il link con le stelle non lo trovo piu’. Questa non è la mia vita chiedevo soltanto un addio con affetto
cosi,davvero non è stato bello
chi decide quale è la cosa giusta? vedo che avete dimenticato il libero arbitrio e vi avvicinate per comodo alle ali fredde del nemico Un piccolo amico ma un vero essere umano poco di meno che un ciao chiedevo poco di meno che un suicido gli è stato concesso Questa non è la mia vita grazie a tutti quanti: ai medici,ecografi che dicevano non ha niente! succhia sangue schiavi del denaro parassiti senza dignita’. grazie Gesu’ grazie Buddhah grazie Allah grazie Maometto grazie a parenti e amici e grazie pure alle Madonne che non lacrimano piu’, le loro lacrime le hanno regalate a me.